La perdita dei capelli eccessiva può essere associata a una carenza importante, che non dovrebbe mai verificarsi nel nostro organismo.
Ognuno di noi desidera avere un aspetto gradevole, non solo agli occhi degli altri (molti dei giudizi che riceviamo si basano sull’immagine), ma anche per piacere a noi stessi, ben sapendo come questo faccia bene anche all’umore. Un ruolo importante, soprattutto per le donne, viene svolto dalla chioma, per questo in tante sono disposte a fare sacrifici anche importanti pur di renderla bella da vedere ma anche da toccare.
Inevitabilmente non può che esserci preoccupazione quando la perdita di capelli diventa più intensa rispetto al periodo in cui avviene il cambio di stagione, ovvero in primavera e in autunno. Analizzare quali possono essere le cause può essere determinante per cercare di correre ai ripari.
Perdita di capelli abbondante, mai sottovalutare il problema
Si sottolinea spesso come sia importante avere un’alimentazione il più possibile equilibrata per garantire all’organismo tutte le componenti di cui ha bisogno. Questo contribuisce a rafforzare anche il sistema immunitario, così da ridurre le possibilità di ammalarsi.
È proprio per questo che sarebbe bene prestare attenzione ai segnali che ci manda il nostro corpo, che possono essere spie di problemi da non sottovalutare. Un concetto simile dovremmo tenerlo a mente anche quando riscontriamo una perdita di capelli più abbondante del solito, specialmente perché la chioma è spesso uno specchio del nostro stato di salute.
Pochi probabilmente lo sanno, ma questa situazione può essere a volte legata alla carenza di un minerale. Si tratta dello zinco e per questo può essere importante integrarlo in maniera costante. Questo ha un ruolo cruciale, che a volte si tende a sottovalutare: è infatti utile per stabilizzare le membrane cellulari e gli organi, anche durante la gravidanza, l’infanzia e l’adolescenza, oltre a servire a riparare i tessuti e a migliorare gusto e olfatto.
Un deficit può influire non solo sulla chioma, ma può provocare anche cambiamenti nella pelle, infezioni ricorrenti, diarrea e instabilità a livello di umore. Se la situazione perdura per troppo tempo si può arrivare a non avere una qualità del gusto simile al solito, soffrire di impotenza e perdita di peso, ma anche di ritardi nello sviluppo e nella maturazione sessuale. Una carenza di zinco per lungo tempo può provocare perdita di capelli anche in quantità abbondante.
Prestare maggiore attenzione all’alimentazione non può quindi che essere determinante. Questo minerale, infatti, lo troviamo in diversi alimenti che consumiamo spesso, tra cui fegato, carne, uova, ostriche, pesce, cereali, latte e derivati. In genere, però, riusciamo ad assorbirne solo tra il 20-30% circa delle quantità presenti negli alimenti, oltre al fatto che quello contenuto nei vegetali è più difficile da assorbire.
Effettuare periodicamente un esame del sangue per verificarne i livelli è quindi ideale. Non si dovrebbero infatti sottovalutare anche le conseguenze che possono generarsi in caso di eccesso di zinco. Tra queste si segnalano anemia, vertigini, sonnolenza, irritabilità, vomito, nausea e diarrea.